Visto e considerato che Garou: Mark of the Wolves è senza tema di smentita uno dei picchiaduro più belli di tutti i tempi, mi ha colto l’irrefrenabile impulso di cominciare a convertire i suoi personaggi, cominciando con uno dei più particolari (il serial killer Freeman) e il mio preferito in generale (la sfortunata kempoista/semiorfana/amicadifuretti/cercatricedifratello Hotaru).